Una serata magica quella che ha visto il bacino estrattivo di Botticino ospitare il primo appuntamento della rassegna “il Grande” in provincia nel 2023. L’evento si è svolto nel piazzale deposito della Lombarda Marmi, dove a fare da fondale c’è il murale commissionato dalla Lombarda Marmi nel 2021 all’artista bresciana Vera Bugatti e dalla stessa intitolato Tempus Edax Rerum, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, anche se ormai l’opera e conosciuta come il Gandhi di Botticino. Soggetto del murale è infatti Gandhi, ma il murale vuole essere anche un omaggio alla natura e al mondo delle cave e dei cavatori. Quinta scenica, invece, lo splendido scenario dell’anfiteatro del bacino estrattivo.
La rassegna musicale il Grande in provincia porta ogni anno in tournée il Teatro Grande di Brescia nei luoghi del patrimonio storico-artistico bresciano, nei piccoli borghi e nei luoghi di lavoro per far conoscere il territorio ma anche per aprire le porte della musica alla cittadinanza. Gli spettacoli sono tutti gratuiti ed hanno come obiettivo proprio quello di divulgare la cultura e riscoprire le bellezze del territorio per contribuire alla valorizzazione dello stesso attraverso la musica, anche in ottica di turismo culturale e per incontrare il pubblico di prossimità. In occasione di Brescia e Bergamo capitali della cultura 2023, la rassegna raggiunge l’ambizioso progetto di ampliare il numero degli eventi con ben 23 serate e un ricchissimo palinsesto in grado di accontentare gli appassionati di vari generi musicali, la lirica il Jazz, la musica da camera e quella barocca.
La serata è iniziata con i ringraziamenti dei “padroni di casa”, il Sindaco di Botticino e l’AD della Lombarda Marmi, Giovanni Merendino che ha poi guidato i presenti in un percorso virtuale tra le vie di Brescia, alla ricerca delle opere, dei monumenti e palazzi realizzati in marmo Botticino, simbolo dell’uso millenario di questa pietra quale materia prima, di cui alcuni emblema stesso della città come il Capitolium, la Vittoria Alata e la bellissima Piazza della Loggia. L’ing. Merendino chiude il suo intervento ricordando ai presenti che, se tanta arte abbellisce la nostra città, è soprattutto merito dei cavatori e del loro lavoro e dedica a loro la serata.
Ad esibirsi nel recital d’opera, la soprano Valentina Corò ed il tenore Kazuki Yoshida, accompagnati al pianoforte dal Maestro “narratore” Michelangelo Rossi, che hanno alternato durante il concerto arie celebri e conosciute dal grande pubblico ad altre meno rinomate ma altrettanto d’impatto. Il repertorio ha toccato opere di Antonín Dvořák, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi e Francesco Cilea. Il Maestro Rossi si è inoltre esibito in due intermezzi composti da Umberto Giordano e Ruggero Leoncavallo.
I numerosi applausi del pubblico ed il bis da parte degli artisti hanno confermato che le aspettative per la serata – sold-out – non sono state disattese. La magia del luogo ha fatto tutto il resto.